Partendo dalle pratiche di agricoltura organica, di attivazione sociale, politica e culturale della comunità, abbiamo attivato, dal basso e in modo volontario, molte iniziative collettive e pubbliche come La Notte Verde, appuntamento divenuto imprescindibile per tutti coloro che si interessano alle pratiche di agricoltura naturale nel territorio salentino (15.000 presenze nel 2014).
Da tre anni lavoriamo quotidianamente e volontariamente, coinvolgendo cittadini, bambini, agricoltori, artisti, attivisti, ricercatori, per ripensare un modello olistico di sviluppo per la nostra comunità locale e in più in generale per la più ampia comunità territoriale: la selezione e la sperimentazione delle colture autoctone (cereali, ortaggi, legumi) tramandati da millenni e ormai quasi scomparsi dal nostro patrimonio, la cura e la coltivazione della terre pubbliche e in comodato d’uso, i gesti della semina collettiva, la bonifica e rigenerazione delle terre abbandonate e maltrattate, la sperimentazione della coltura della canapa a fini alimentari, la trasformazione dei prodotti della terra in doni alla comunità, la volontà di anteporre il bene collettivo al bene privato.
Praticare il bene comune, la solidarietà e l’uso consapevole delle risorse, significa per noi costruire comunità sensibili, restituire significato ai luoghi e alle specificità locali.